destionegiorno
Sono un ex insegnante di scuola media (di francese) , e vivo nella cittadina in cui sono nato (a quindici chilometri a nord-est di Napoli) . Da giovane scrissi un centinaio di poesie (quasi tutte adesso da buttare) in versi liberi (e qualcuna anche quasi ermetica) , ma poi, dopo un letargo poetico ... (continua)
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Antonio Terracciano
Le sue 247 poesie in Riflessioni
Non è dei santi la bilocazione
sempre e soltanto; c’è qualche occasione
in cui pure noi stessi la proviamo:
è quando corpo e mente separiamo.
Qualcosa con il corpo noi facciamo,
ma con la mente non l’accompagniamo;
essa è impegnata in altra
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E’ stimato varcando quei confini
che marcano la propria residenza,
soltanto per i versi, pure senza
conoscere il suo aspetto e i suoi destini.
E’ poco più di niente per vicini
di casa, per i propri familiari,
per quelli che lavori
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Quella pianta che tieni sul balcone
soffre e poi muore se tu la trascuri,
se per lei non adoperi le buone
quantità d’acqua, se tu non la curi;
però, se un poco troppo assiduamente
a lei tu ti rivolgi, se annaffiata
con il vitale liquido è
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Quello zero che tiene compagnia
a numeri che valgono qualcosa
sovente li indirizza sulla via
di qualche quantità ben più grandiosa.
Così quelle presenze numerose
delle persone di nessun valore
rendono eccezionali e fascinose
le qualità di qualche
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"Au- delà de cette limite
les billets ne sont plus valables":
perfetta sei metafora di vita,
duplice novenario del "métro"
parigino che avverti i passeggeri
di ciò che loro incoglie oltre la soglia.
(Le nostre competenze e i nostri
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Senz’arte la vita sarebbe
un arido, grigio deserto,
nessuno in coscienza potrebbe
di essere uomo esser certo.
Cos’è che ci rende diversi
da quello che attorno a noi sta,
se non dei bei quadri, dei versi,
la musica ch’estasi dà?
E’ fino dai
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S’inerpica il gregario su in salita,
percorrendo i tornanti di quel monte:
raggiungerà la vetta tanto ambita,
pur se da molti altri preceduto.
Finalmente godrà del falsopiano
e tirerà un sospiro di sollievo,
vedendo che il suo sforzo non fu
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I viaggi propri di una certa età
non usano più treni caricati
di carni molli nei posti assolati,
per mete visitate a sazietà.
Sono viaggi che negano lo spazio,
i biglietti, le attese alle stazioni,
la folla straripante sui vagoni,
che diventati
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Se fossimo sempre poeti,
sarebbe soltanto da sogni
il mondo formato, concreti
sarebbero solo quei segni;
quei segni che carta trasporta
avrebbero vita speciale,
sarebbero quello che importa
per vivere vivide aurore.
(Se fossimo sempre
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Quando un giorno ci sembra che quei libri,
di cui assorbimmo bene o male il succo,
i nostri più non turbano equilibri
e che più non ci lasciano di stucco,
allora incominciamo a riversare
su qualche foglio i nostri sentimenti,
e i pensieri che
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Il Tempo, quel nemico che c’invecchia,
in cambio ci concede un contentino:
nel suo passare meglio si rispecchia
ciò che appariva vago da vicino.
L’essenza di persone conosciute
si svela appieno dopo tanti anni,
le situazioni amate oppur
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Tutto passa, ci sfugge, e se leggiamo
i versi scritti qualche anno fa,
in essi poco noi ci rispecchiamo,
un’altra rappresentano realtà.
Sono sbiaditi i segni che quei tempi,
quando provammo vivide emozioni,
ci lasciarono impressi, come
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La bellezza poetica è dovuta
all’amor della lingua, che conduce
al rispetto di regole, a goduta
ricerca di parola che
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Quella vita che nasce con dolore,
che può finir talvolta all’improvviso,
la vita che, per vivere, l’amore
inventa e poi lo trova in un bel viso;
vita degli animali e delle piante,
che forse si domandano perché
sono venuti al mondo, nonostante
il
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Beati i poveri di spirito,
perché di essi...
è il Regno della Terra:
perché a loro ogni cosa appare bella,
qui sulla superficie del pianeta,
senza bisogno d’inoltrarsi nella
analisi scientifica e completa;
perché a loro è evitata la fatica
di
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"Cum s’ha da fè sa ‘sti fioi? " |
Troppo facile |
L’esperienza |
Leggere una poesia |
L’illusione dell’amore |
Altalena |
Un mondo di scorta |
Pochezza della poesia |
La Divinità è in noi |
Per superare l’ossessione di una Cosa |
Cittadini |
I ritratti dei poeti |
La coautrice |
Il desiderio umano |
La storia |
Il suggeritore |
Omogeneità dei fini |
L’evoluzione poetica |
Poeti ambiziosi |
Chi conosce l’ironia |
Sull’originalità poetica |
Nocività dei rimari |
Danza di parole |
Lo scopo di certi sogni |
Un universo personale |
Cure palliative |
La prevalenza dell’ambiguità |
Gli appunti |
Considerazione sul mio primo amore |
Coazione (a ripetere) |
Evasione |
La staffetta |
Scripta manent |
Il pensiero, l’idea |
I grandi ideali, i miti |
I due autori |
Sfide |
Sul prodotto poetico |
L’amore e la lingua |
La poesia terapeutica |
Come nascono a volte le poesie |
Il maestro e l’allievo |
Parliamo del sonetto |
Lotofago |
I grandi pensatori |
Tappeti |
L’idealizzazione |
Il bene e il male |
Sulla maldicenza |
Follie poetiche |
A integrazione di Pirandello |
Nome e cognome |
La forma |
I veri motivi, sovente |
Il sogno |
Che cosa fa il poeta |
L’ardua condivisione dei ricordi |
Boxe |
Sui poeti mancati |
Il saggio |
Considerazione sulla poesia giapponese |
L’ "anima" |
Quando il gioco si fa duro |
Alti e bassi |
Il cervello umano |
Un parallelismo |
Derivata da Montale |
Come la scuola uccide la poesia |
Auspicio |
Al lettore |
Sul rischio dell’imitazione |
Perché le donne vivono più degli uomini |
Salvataggio di una poesia |
Sul "pari" di Pascal |
Poesia e religione |
Ulissipona |
Sull’ironia |
La meno ingombrante delle arti |
Chiavi di lettura |
Il bello |
Leggendo un po’ di psicoanalisi |
Pirandelliana |
"O poeta é um fingidor" |
Vita e (è) morte |
Sui ricordi |
Niente di eccezionale |
Bazlen |
I personali significati delle parole |
Totem |
Come possono nascere i ricordi |
Sonetto della poesia libera e bella |
Il regalo |
L’empatia |
Le rimozioni |
Provvisorie verità |
Tabù |
La pagliuzza e la trave |
Sorti di città e di uomini |
Utile consiglio a un poeta esordiente |
La prima impressione |
I poeti leggono poche poesie |
Il microcosmo del poeta |
Tout se tient |
Compensazioni |
Con le molle |
Inaffidabilità degli ortonimi |
Lo specchio psicoanalitico |
Viva Ungaretti! |
Il vecchio e (è) il nuovo |
Il bambino e l’acqua sporca |
Commercium interruptum |
Compartimenti stagni |
La difficile ammissione della propria ignoranza |
Nerone? |
Il cavallo di battaglia |
Carte scompigliate |
Tangenti |
Fantasmi |
L’indifferenza |
Traduttore, traditore |
Sotto le apparenze |
Anacronismi dei nomi |
Le costrizioni |
La strategia del gatto |
Vespucci |
Déjà dit |
Insufficienza del linguaggio |
Lettera ai bambini abortiti |
Aprir bocca |
Pillole poetiche |
Poesie condivise |
Poesie atletiche |
Sainte- Beuve |
Precarietà dell’anima |
I tre tempi |
Circolo |
La (s) fortuna di Baudelaire |
O que tem o poeta |
Poeta come sarto |
Convenienza del "ni" |
La fiducia |
I possedimenti del bambino |
Regina del Mediterraneo (occidentale) |
La perfezione del bicchiere |
Piazzolla e Pugliese |
Il muro |
Sul (sor) riso |
Poggioreale |
Dove s’annida la poesia |
Tante spine per una rosa |
Bilocazione |
L’apparente paradosso del poeta |
In medio stat virtus |
Sifr |
Au- delà de cette limite |
L’arte |
Tappa di montagna |
Viaggi nel tempo |
Se fossimo sempre poeti |
Nel mare della letteratura |
Il beffardo regalo del Tempo |
Irradiazione |
La bellezza poetica |
La vita |
Beati i poveri di spirito |
Il libero pensiero |
Bambini e innamorati |
Sottraendo |
Chi è causa del suo mal |
Il paradosso delle (belle) poesie d’amore |
Souvenir |
La menzogna |
Legami e legami |
Onnipotente, onnipresente, onnisciente |
Nuove abitudini |
Chi ben comincia |
A bada |
Richieste improprie |
Sopra una poesia scomparsa |
L’ideale |
Un perché della rima |
Scompartimenti |
L’egoismo |
La qualità |
Bruschi epiloghi |
Cosa rimane? |
Musica, poesia, matematica |
L’illusione delle scoperte |
Amate parentesi |
Droga e poesia |
La verità |
Calcio e poesia |
Sofferenze |
L’agnello e (è) il lupo |
Poesia e psicoanalisi |
Fare ed essere |
Farfalle, dita, poesie |
La tua scala |
Antologia poetica |
Il consiglio |
Poeti informatici |
Cupido |
Supremazia della forma |
I versi inquieti |
Noi, poeti |
Erotico e pornografico |
Utilità del poetare |
Un segreto |
Termosifoni |
Considerazione sull’Ermetismo |
Sic transit |
Miniera di ricordi |
Perché i ragazzi studiano poesie? |
L’oasi dei poeti |
Uno molteplice |
Erba verde |
Il troppo stroppia |
Silenzio d’oro |
Quella penna |
Bergotte |
Antichi popoli |
La gatta e il lardo |
Scarpe |
Eros |
Portoghesi |
Mimesi |
Domani argentato |
I bei sogni |
Lingua menzognera |
Destinatari dell’arte |
L’imitazione: limitazione |
Bossa nova |
Fado |
Jazz |
To know and not to know |
Balliamo su un campo minato |
Homo faber |
Lettori scrittori |
Tempo come pioggia |
Rime come binari |
Il granello |
Ricordi come nuvole |
Poesie in viaggio |
Elogio dell’Artificiale |
Un altro giorno nasce |
L’indole |
Il dio dei poeti |
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